L’IperCanto Vibrazionale.

Voce, Suono e Contatto con il Sé

L’obiettivo del mio lavoro è riuscire ad avere una maggiore conoscenza del nostro essere integrale e delle possibilità di crescita personale ed interiore attraverso le potenzialità della nostra voce.

Con il termine IperCanto Vibrazionale, intendo un insieme di tecniche e pratiche vocali che alimentano quella qualità, quella predisposizione, quel potere evocativo e terapeutico della voce e del canto che aspira nella sua ricerca, nella sua motivazione e nel suo intento, al contatto con il Sé divino, con l’Atman, con l’essenza dell’energia universale. L’IperCanto Vibrazionale è ascolto, visione, vocalizzazione, manifestazione.

Il suono, esperienza e manifestazione spirituale primordiale, nasce e si trasmette come atto primo della vita. Atto primo della vita dell’universo, dal Big Bang che tutto ha generato e illuminato. Noi siamo suono in quanto prodotto della manifestazione vibrazionale e fisica che ci circonda.

Evoluzione e involuzione del cosmo, Yantra del XIX sec., Rajasthan, gouache su carta. Le lettere in sanscrito descrivono l’espansione e la contrazione delle correnti vibrazionali.

L’arte, la poesia, la musica, così come funzionano ordinariamente, creano valori mentali e vitali, non valori spirituali; ma possono essere rivolte verso un fine più alto e quindi, come tutte le cose capaci di collegare la nostra coscienza al Divino, esse vengono trasmutate e diventano spirituali, e possono quindi essere ammesse come parte della vita dello yoga. Tutte portano nuovi valori non in se stesse, ma grazie alla coscienza che le usa; perciò c’è soltanto una cosa essenziale, necessaria, indispensabile, accrescere la coscienza della Realtà Divina, vivere in essa e viverla sempre.

Sri Aurobindo

Nella mia esperienza, attraverso la voce, il suono e tecniche di contemplazione e meditazione, l’uomo può aprire in sé facoltà superiori, sepolte nella propria anima, spesso latenti e assopite, arrivando a dischiudere quegli organi interni e centri di energia predisposti alla conoscenza di mondi spirituali superiori. Imparando ad ascoltare il suono della nostra voce possiamo compiere un processo di individuazione e di conoscenza a beneficio della relazione con noi stessi e con il mondo che ci circonda.

La nostra voce esprime chi siamo ed è lo specchio di cosa proviamo in un preciso momento, ma contiene anche la nostra storia personale, la nostra identità ed unicità.

La voce è il riflesso del nostro essere fisico, emozionale e spirituale in grado di comunicarci il nostro stato di salute, e il canto può arrivare ad essere un potente mezzo per armonizzare i tre aspetti dell’essere umano – vitale, mentale e fisico – con il nucleo centrale della nostra esistenza, l’Essere psichico, cuore interiore e segreto della nostra coscienza individuale, la cui vera natura – come dice Sri Aurobindo – si volge verso la Verità Divina come il girasole verso il sole.

In questo raffinato disegno, il Mantra «OM», con Brahma, Vishnu e Shiva, è rappresentato nei maggiori caratteri dell’alfabeto sanscrito. Sopra, appare una forma tantrìca conosciuta come Sadashiva, mentre ascende con un androgino Shiva/Shakti dal silenzioso «M» di questo suono-seme. Secondo i testi tradizionali, il Mantra «OM» contiene la triade divina. Dìpinto del Rajastan, XVIII secolo circa.

Sri Yantra, il più celebrato degli yantra tantrici.

Rajhastan, XVIII secolo ca., Gouache su carta.

Nei Veda, testi sacri indiani del 2000 a.C., la produzione del suono, “Nada Brahma”, è paragonata ad un rito cosmogonico nel quale l’intera creazione procederebbe da una vibrazione sonora.

Quando si parla di suono, l’esperienza scientifica sembra coincidere con quella spirituale che afferma il suono come principio primo: «in principio era il verbo», e in accordo alle Scritture di ogni tradizione Dio ha creato prima il suono e dal suono il mondo fenomenico.

In India, l’Oṃ (ॐ) (latinizzato anche come Oṁ, Óm e Aum) è coscienza suprema in forma sonora e rappresenta la somma di tutti i suoni presenti nella manifestazione. Le tre componenti fonetiche A-U-M sono la sintesi universale della vibrazione divina espressa: creazione (Brahmā), conservazione (Viṣṇu) e dissoluzione (Śiva). Queste tre entità cosmiche rappresentano i tre aspetti della forza divina, e del movimento dell’universo nel macrocosmo e nel microcosmo. AUM è la coscienza cosmica onnipervadente, al di là delle parole e dei concetti, il suono originale della realtà senza tempo che vibra dentro di noi e presente intorno a noi.

Le Upanishad affermano che AUM è il Brahman stesso, Dio in forma di suono.